“Siamo l’esperimento di controllo, il pianeta cui nessuno si è interessato, il luogo dove nessuno è mai intervenuto. Un mondo di calibratura decaduto. (…) La Terra è un argomento di lezione per gli apprendisti dei.” Carl Sagan

Articoli con tag “Barbacetto

Tutti gli ebook della collana Atlantis in offerta per un mese a 0,99€!

https://www.delosstore.it/offerte/126/solarpunk-salvare-il-pianeta-ee-possibile/

Fa parte della collana il mio romanzo breve “Spirali”, pubblicato sia come ebook singolo, sia nell’antologia “Archeologie del basso futuro” a cura di Franco Ricciardiello (disponibile in versione elettronica e cartacea): https://delos.digital/9788825417906/spirali


Ultima recensione in ordine cronologico:

“Fra le tante donne italiane della nuova fantascienza da tener d’occhio (a dir poco) Serena Maria Barbacetto è in vetta.

Andiamo per ordine.

L’antologia si apre con «Solarpunk Timeline, cronologia del movimento solarpunk dal 2008 a oggi», curata da Franco Ricciardiello: un’utile carrellata, forse un po’ troppo dettagliata.

Poi «Spirali» di Serena Maria Barbacetto. Chi inizia a leggere pensa subito: “ma quant’è brava” e dopo un po’ di pagine “bellissimo, quasi geniale”. Siccome mi hanno minacciato “mai fare spoiler” mi limito a informarvi che fra Einstein e la vera storia della nave di Teseo, fra geniali salvataggi in una stazione orbitale e nonne, fra la semi-vita e la necessità di «chiudere il cerchio», fra Om e l’intellligenza artificiale, fra la legge di Murphy e la «catastrofe di Kessler» … si impara anche quanto sia importante distinguere tra cotiledoni e foglie.”
https://www.labottegadelbarbieri.org/archeologie-del-basso-futuro/




Fanta-Scienza 2 @IIT

Il mio racconto intitolato “Il morbo”, che potrete leggere nel secondo volume dell’antologia assieme all’intervista all’esperta di robotica Alessandra Sciutti, è ambientato nel prossimo futuro in California, dove mi trovavo quando l’ho scritto, e trae ispirazione da un interrogativo: “Cosa accadrebbe a una società che dipende economicamente, logisticamente e psicologicamente dalle intelligenze artificiali per espletare le proprie funzioni più essenziali (comprese la maternità, l’assistenza ai disabili e la produzione artistica) se queste ultime venissero meno all’improvviso?”

Per approfondire, vi invito ad ascoltare le interviste realizzate in occasione della presentazione dell’antologia “Fanta-Scienza 2” presso l’Istituto Italiano di Tecnologia di Genova:

https://www.askanews.it/video/2022/12/05/scienza-e-fantasia-nove-racconti-ispirati-dalle-ricerche-iit-20221205_video_14251225


Immagini pubblicate dall’IIT di Genova:
https://www.facebook.com/IITalk/posts/pfbid0sepD648otM22y2GNc5SZ3sA9GXKD3h7FqnUwKZXyPMp4DRSWuWzaM5FN9kzsFGWgl


“Fanta-Scienza 2” al Wired Next Fest 2022

Panel su scienza e letteratura al Wired Next Fest:

https://www.facebook.com/watch/live/?extid=CL-UNK-UNK-UNK-AN_GK0T-GK1C&ref=watch_permalink&v=459924422605305

Il curatore Marco Passarello ci parla dell’antologia “Fanta-Scienza 2”, edita da Delos Digital ed erede del bel progetto cui ho partecipato nel 2019 in collaborazione con gli scienziati dell’Istituto Italiano di Tecnologia di Genova.

All’interno della nuova antologia troverete il mio racconto dal titolo “Il morbo”, ambientato nella California del prossimo futuro e basato sulle ricerche sull’interazione fra esseri umani e robot condotte dalla Dott.ssa Alessandra Sciutti e dai suoi collaboratori, noti al grande pubblico per aver ideato l’androide “bambino” ICub.

“Il risultato [di Fanta-Scienza] è sorprendente. In poche righe, l’approccio artistico, il ritmo narrativo, il vigore delle impressioni generate dalla letteratura alimentano vigorosamente l’immaginazione delle conseguenze dell’adozione di una tecnologia nella società.”

(Luca De Biase, direttore di Nòva 24, Il Sole – 24 Ore)

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“Il Fiore della Quintessenza” ha vinto l’edizione 2022 del Premio Vegetti

L’antologia sul Multiverso “Il Fiore della Quintessenza” è stata votata dalla giuria del prestigioso Premio Vegetti come miglior antologia di fantascienza pubblicata nel 2021 (Ali Ribelli Ed.): http://www.lazonamorta.it/lazonamorta2/?p=66976

Complimenti agli altri autori e al curatore, Sergio Mastrillo!


https://www.amazon.it/product-reviews/B09LXTD5Z3


Kosakenland (audiolibro)

Molti sanno che ho una sorellina cantante… Non tutti sanno però che Flavia Barbacetto è anche un’autrice di talento.

Vi presento l’audiolibro di “Kosakenland”, romanzo breve di genere storico/diaristico/di formazione ambientato sulle montagne della nostra amatissima Carnia, narrato da Flavia stessa e musicato da Stefano Cabrera. Da oggi è disponibile gratuitamente su Anchor, Spotify ed Apple Podcasts, e a breve anche su Google Podcasts:
https://anchor.fm/flavia-barbacetto/

Buon ascolto!

Kosakenland (audiolibro)


I primi due capitoli di KOSAKENLAND sono online!

Sono emozionatissima, livello primo giorno di scuola elementare: chi mi conosce un po’ sa quanto abbia a cuore questo mio progetto, che se n’è stato a macerare in un cassetto per tanto tempo prima che trovassi il coraggio di farlo diventare qualcosa di più.

Dentro ci sono parole ascoltate e immaginate mille volte accanto alla stufa da una me bambina mai sazia di racconti, ma soprattutto c’è un pezzo di Storia e di persone a cui la guerra ha strappato nomi e volti. Ecco. Il motore che mi ha spinto a intraprendere questa strana avventura è questo unico, grande desiderio: che quei volti non siano dimenticati. Che questa storia diventi memoria.

Perciò sono qui a chiedervi un immenso regalo: qualora foste incuriositi e ne apprezzaste l’ascolto, passate parola. Se “volasse veloce di bocca in bocca” e ognuno potesse trarne una propria morale, un insegnamento per ciascuno diverso, sarei la donna più felice al mondo. E sono sicura che fareste felice anche una super nonna che va per i novantuno, e che è l’unica, vera eroina di questa strana favola che favola non fu.

Potete ascoltare “Kosakenland” gratuitamente su Anchor, Spotify, Apple Podcasts, Google Podcasts (ci vorrà ancora qualche giorno perché sia disponibile su quest’ultima piattaforma).

Pubblicherò due capitoli per volta, con una cadenza bisettimanale. Ci vediamo sabato prossimo con i Cap. III e IV!

Termino questo pippolozzo con i ringraziamenti, che poi sono la parte più importante in assoluto:

A Nonna Velia Pustetto, per avermi donato con amore questa storia sforzandosi di ricordare ogni dettaglio, anche il più doloroso.

A Stefano Cabrera, per le musiche che accompagnano le mie parole e per le sue, di parole, sempre quelle giuste al momento giusto.

A Michela Volante, per avermi incoraggiato e pungolato e spronato con la cura di una sorella maggiore (senza di te non avrei neanche cominciato a pensare di pensarlo).

A Serena M. Barbacetto, la sorellona scrittrice che ha pazientemente fatto da editor (e da balia, aggiungo io).

A Silvia Maria Castaldi, la madre che si è sorbita tutte le versioni del racconto, dal proto-Kosakenland sbilenco e ossuto fino al Kosakenland fatto e finito.

A Stefano Decarli, il cognato fotografo supervisor della copertina (“la foto bella, la scritta ok ma la sposterei più giù, il colore un po’ meno ciano….”).

A Vinicio Ermes, perché il mio amore per i boschi silenziosi della Carnia lo devo a lui.

A Giorgio Olmoti, narratore errante appassionante e appassionato, che mi ha detto “Che aspetti? Fallo uscire subito!” salvandomi da ulteriori mesi di patetiche elucubrazioni e ripensamenti.

A Valentina Veratrini, una professionista della voce come poche, con le sue dritte su plugin salvifici per non professioniste come me (tu sai!).

A tutti coloro che un giorno hanno visto un post su Facebook, lo hanno letto e si sono appassionati al contenuto tanto da spingermi a farne una piccola storia a puntate, perché a quel punto a quella storia dovevo un finale.

Alla Carnia e agli abitanti del mio amato paesello, Ravascletto, l’unico luogo in cui vorrei davvero essere quando qualcosa non va.

Flavia Barbacetto


“Il Fiore della Quintessenza” finalista al Premio Vegetti 2022!

Dopo che le antologie “Mondi Paralleli” e “Assalto al Sole” (Delos Digital) sono risultate rispettivamente vincitrice e finalista del Premio Italia 2021 e l’antologia “Fanta-Scienza” (Delos Digital) è arrivata in finale al Premio Italia 2020, mi è stato appena comunicato che un altro bellissimo progetto cui ho partecipato di recente, “Il Fiore della Quintessenza” (Ali Ribelli Ed.), è uno dei tre finalisti del Premio Vegetti 2022. Faccio i complimenti al curatore e agli altri autori e resto in attesa della decisione finale della giuria!

https://www.worldsf.it/?p=3996


Le antologie di Delos Digital in offerta a 0,99 cent!

“Mondi Paralleli” – Il meglio della fantascienza italiana indipendente 2019 (antologia vincitrice del Premio Italia 2021)
https://www.amazon.it/Mondi-paralleli-Carmine-Treanni-ebook/dp/B08MX42BXJ

“Fanta-Scienza” – Nove racconti liberamente ispirati da colloqui con ricercatori dell’Istituto Italiano di Tecnologia.
https://www.amazon.it/Fanta-Scienza-Marco-Passarello-ebook/dp/B07YP34GRK

“Rapporti dal domani” – Racconti per imparare ad amare la fantascienza.
https://www.amazon.it/Rapporti-domani-Gian-Filippo-Pizzo-ebook/dp/B08QF2NS8J

“Assalto al Sole” – La prima antologia solarpunk di autori italiani.
https://www.amazon.it/Assalto-al-sole-Franco-Ricciardiello-ebook/dp/B08JGD88GT

…e tanti altri ebook al prezzo di un caffè!

Buona lettura e buon anno nuovo!


“Spirali”: il mio contributo all’innovativa collana “Atlantis”

https://www.fantascienza.com/27328/la-complessa-bellezza-della-spirale-secondo-serena-barbacetto

Il romanzo breve “Spirali” esce come opera singola, ma fa parte integrante dell’ambizioso progetto “Atlantis”, a cura di Franco Ricciardiello.

Booktrailer: https://www.youtube.com/watch?v=xn-ehIuGASk

Sinossi:
La Terra diffonde i suoi semi nel sistema solare. Una stazione orbitale, un’équipe scientifica, uno sciame di meteoriti: ecco gli elementi di una tragedia che va in scena nello spazio, e che cambia per sempre la vita della colona di seconda generazione Isabel Jiménez Ruiz. Da quel momento, la giovane ricercatrice si impegnerà a risolvere la complessa questione dell’autosufficienza alimentare delle colonie permanenti. Tutto congiura a indicarle che è un problema culturale prima che di risorse: il concetto di “cibo” per i coloni non è più quello dei terrestri. Isabel deve dunque andare contro il proprio istinto, e confidare sul sentimento che la lega a sua nonna Sofía, la quale per aggirare i limiti insormontabili della fisiologia e della biologia, e andare oltre l’estinzione della coscienza individuale, ha dovuto evolvere in una nuova forma di vita. Ed è proprio l’affetto della progenitrice a dimostrare a Isabel, impegnata nel nuovo, ambizioso e colossale Progetto Eden, come la natura del pianeta d’origine sia depositaria di una forza vitale e di un’adattabilità superiore a qualsiasi tecnologia di derivazione umana.



Un indizio sulla trama:


Universi paralleli: la quintessenza del “what if…?”

“E se…?”: la domanda alla base del genere che amo e che scrivo, la fantascienza.
Quando mi è stato proposto di partecipare a un progetto collettivo sugli universi alternativi/paralleli e affrontare il tema prendendo tutte le la vie tranne la più battuta (l’ucronia), ho aderito con entusiasmo. La scelta del titolo e dell’immagine di copertina scaturiscono da una lunga riflessione da parte del curatore, che potrete apprezzare leggendo l’introduzione.

https://www.fantascienza.com/27372/il-fiore-della-quintessenza-un-antologia-sul-multiverso

L’antologia “Il Fiore della Quintessenza” è attualmente in prevendita sul sito dell’editore, Ali Ribelli, e comprende un mio racconto inedito, “Debugger”.
Strane cose possono nascondersi dietro la porta d’ingresso di un anonimo appartamento appena affittato, in una New York duramente provata dalla pandemia e dal lockdown…


“Mondi paralleli”: miglior antologia italiana di genere fantastico del 2020 (Premio Italia 2021)

Come già annunciato su questo blog, due progetti cui ho partecipato sono arrivati in finale al Premio Italia di quest’anno nella categoria “miglior antologia pubblicata nel 2020”: Assalto al Sole e Mondi paralleli – Il meglio della fantascienza italiana indipendente 2019 (Delos Digital). È notizia recente la vittoria di Mondi paralleli, la più votata dai lettori, ma Assalto al Sole si è aggiudicata comunque il premio come miglior copertina/illustrazione di copertina. Una bella soddisfazione per i curatori dell’una e dell’altra, Franco Ricciardiello e Carmine Treanni, per l’illustratore Franco Brambilla e per tutti gli autori che hanno contribuito con i propri racconti, me compresa.

https://www.premioitalia.org/finalisti

Mondi paralleli, un “best of” dei racconti di fantascienza pubblicati in Italia nel 2019, comprende il mio racconto di genere fantastico/storico/horror intitolato “Incantesimo di fuoco”, già pubblicato in precedenza nell’antologia “Fantaetruria” della Carmignani Editrice, a cura di Gianfilippo Pizzo. Basato su una storia vera, è ambientato a Firenze nel 1944 e nei primi anni ’50.

Assalto al Sole comprende invece il mio racconto La semina, ascrivibile al filone “solarpunk”. Fa parte di questo sottogenere anche il romanzo breve che uscirà all’inizio dell’autunno nella collana Atlantis della Delos Digital, provvisoriamente intitolato Spirale.

Buone vacanze a tutti e buona lettura!


“Assalto al sole” sul Corriere della Sera

L’antologia solarpunk “Assalto al sole” (Delos Digital, 2020) è stata citata in un bell’articolo pubblicato sul Corriere di oggi, 2 novembre 2020:

https://www.delosstore.it/delosbooks/53278/assalto-al-sole/

https://www.amazon.it/Assalto-al-sole-Franco-Ricciardiello-ebook/dp/B08JGD88GT


Assalto al sole!

Il 22 settembre uscirà per la casa editrice Delos Book un volume curato da Franco Ricciardiello“Assalto al sole”, la prima antologia solarpunk di autori e autrici italiani (Davide Del Popolo Riolo, Stefano Carducci e Alessandro Fambrini, Serena M. Barbacetto, Romina Braggion, Silvia Treves, Nino Martino, Lukha B. Kremo, Franci Conforti, Giulia Abbate, Franco Ricciardiello). Il volume sarà presentato in anteprima il 20 settembre alla Loving the Alien Fest di Torino.

Per saperne di più:
https://ricciardielloblog.wordpress.com/2020/09/07/assalto-al-sole-la-prima-antologia-del-solarpunk-italiano/


“Overclock”, “Fanta-Scienza” e “Marte nostrum” in offerta a 99 cent!

https://www.delosstore.it/ebook/50040/overclock/

https://www.delosstore.it/ebook/52678/fanta-scienza/

https://www.delosstore.it/ebook/50039/marte-nostrum/


Verso l’infinito e “Oltre”!

Visti i nomi in squadra, sono davvero lieta di annunciarvi il nuovo progetto cui ho aderito: “Oltre – Storie dal futuro”, una bella antologia di racconti di fantascienza i cui proventi andranno tutti a Centro di riabilitazione pediatrica “ALYN” di Gerusalemme:
https://www.facebook.com/305126206403/videos/10152929332511404

 

Lista degli autori e dei titoli:

Serena M. Barbacetto – Libertus
Valentina Capaldi – Il dono
Emanuele Corsi – Diversità elettive
Laura Costantini/Loredana Falcone – Anuhea – L’interrogatorio
Marta Duò – Fantasmi moderni
Emilio Ilardo – La difficoltà di commemorare
Gianluca Morozzi – Sisifo Meccanico
Mario Pacchiarotti – Cena vegana
Ilaria Pasqua – Tentacoli
Lorenzo Sartori – New Atlantis
Federica Soprani – Il sogno della farfalla
Dario Tonani – AltroDove
Diego Tonini – Spiriti della rete
Alessandro Vietti – La sindrome Asimov
Lavinia Pinello/Andrea Chiarvesio – Evolution

L’antologia sarà presentata a Stranimondi il 14 ottobre alle ore 16:30. Siete tutti invitati!

 

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“Diĝir” è in finale al premio Urania!

Quando ho letto la mail ricevuta da Mondadori mi sono riproposta di scrivere un post umile ma arguto, modesto ma entusiasta, infarcito di citazioni e riferimenti eruditi che testimoniassero la mia passione per il genere fantascientifico. Tre picosecondi dopo, rendendomi conto di stare saltellando come un canguro sotto gli occhi sgranati dei colleghi, ridendo come una scema e ringraziando dèi sumeri ad alta voce, mi sono detta “Chi se ne frega!” e ho continuato a gongolare senza ritegno. In ufficio hanno disperatamente bisogno di una collaboratrice sana di mente almeno fino alla fine del mese, ma sanno già che Lady Machine Gun non riesce a fingersi tale per una giornata intera. Vedendomi così felice, probabilmente hanno temuto che mi mettessi a sparare salve in aria o li coinvolgessi in qualche stunt pericoloso.

A distanza di qualche ora, faccio le mie più sincere congratulazioni agli altri quattro finalisti, e con calma serafica, spirito zen e un po’ di sano cameratismo auguro loro: “In bocca all’alieno!”.

http://www.fantascienza.com/22552/premio-urania-i-finalisti-2016

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L’Umanità permeabile

 

schermata-2017-02-22-alle-17-29-32Osmotic growth – by kelemengabi (Flickr)

Potremmo chiamarla in molti modi, l’Era osmotica, l’Età del disequilibrio, l’Epoca dell’ibridazione, ma qualunque nome le sia dato in futuro, è già qui, ed è qui per restare. Al varco c’è il superamento del Sistema di Pensiero (le maiuscole sono d’obbligo, in questo caso) che ha innescato e guidato le precedenti rivoluzioni civili e filosofiche, plasmando buona parte del paesaggio socio-economico che oggi ci circonda.

L’Umanesimo pone l’Uomo al centro, collocandolo come soggetto agente in uno spazio creativo sempre più vasto, a sua totale disposizione. Gli dèi si ritirano ai margini di questo spazio, sospinti sempre più indietro, e i grandi filosofi li danno per morti: non si ha “più bisogno di quell’ipotesi”, per esplorare il mondo e ciò che ha da offrire.

Dalle macerie di questo terremoto antropologico l’Uomo emerge in una posizione unica di predominio, con tutto un mondo a disposizione per esercitare la sua capacità trasformativa: quale unico soggetto in grado di auto-determinarsi e di “emanare” creazioni, modifica l’ambiente circostante, il cui ruolo è puramente strumentale, ed è una relazione a senso unico, priva di feedback, con al centro un’entità “pura” e autonoma che agisce in base al proprio libero arbitrio senza lasciarsi contaminare.

Peccato che tale solipsismo sia un’illusione, e un’illusione pericolosa.

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Come l’etologo R. Marchesini ci fa notare, la tecnologia non è una mera cellula probiotica che migliora le funzionalità dell’organismo umano: è un virus che penetra nelle nostre cellule e le riprogramma dall’interno. L’Umanità (“entità” peraltro ancora tutta da definire) è in un rapporto osmotico con il mondo: la realtà la rivoluziona ontopoieticamente per contatto; la scienza e la tecnica non si limitano a soddisfarne i bisogni, ma li modificano e ne introducono di nuovi. L’innovazione tecnica cambia i predicati e i fini dell’Homo sapiens sapiens e lo condiziona sia a livello del singolo individuo (ontogenesi) sia a livello di specie (filogenesi); apre prospettive come un crocicchio di nuove strade, ma non lo lascia libero quanto crede di scegliere quale imboccare, e una volta fattolo, non lo lascia libero quanto crede di tornare indietro o di uscire dal solco, né di adattare il passo alle sue aspettative ed esigenze, mutevoli e influenzabili anch’esse.

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Osmotic growth – Osmotic membranes

Noi esseri umani non siamo impermeabili, anche se ci piace illuderci di esserlo, e la tecnica non ci “completa”, non si limita a “servirci” passivamente, ma riprogramma le nostre menti, sviluppa abilità e ne atrofizza altre, crea dipendenza. Allo stesso modo, la Natura non si lascia soltanto “imitare”: ci mostra possibilità, apre spazi creativi che possono essere colmati anche migliaia di anni dopo. Gli uccelli ci insegnano che è possibile volare ben prima di come riuscire a farlo, rendono concepibile ciò che riusciamo tecnicamente a realizzare molto, molto tempo dopo. L’Uomo ha bisogno del mondo anche soltanto per concepire possibilità: scopriamo che esistono molti più colori di quelli che vediamo, scopriamo l’infinito, scopriamo la sfuggente essenza della materia, ma non possiamo immaginarli. Il mondo sfida continuamente la nostra immaginazione, ma è allo stesso tempo il bacino d’idee e di possibilità in nuce cui la nostra intelligenza attinge per dar forma alle proprie realizzazioni.

La società umana moderna,  influenzata prima dall’antropocentrismo delle religioni abramitiche e poi dal pensiero umanista, considera gli altri esseri viventi, la materia inanimata (confine difficile da stabilire) e gli strumenti tecnici da essi derivati come una risorsa da utilizzare, un patrimonio da possedere, sfruttare e monetizzare. Il “consumismo”, che caccia dalla porta il concetto di “limite” fatto poi rientrare dalla finestra da Boulding e altri negli anni ’60, si basa su questo.

Ancora ci illudiamo di essere qualcosa di “diverso”, qualcosa di “puro”, ma niente è puro in Natura, e noi ne facciamo parte. Come Marchesini stesso e molti filosofi (Nietzsche in primis) affermano, la purezza  è morte, la vita è contaminazione. L'”Ego cogito, ergo sum, sive existo” del Metodo cartesiano è in realtà un Io dialogante. L’isolamento solipsista dell’Io è mero onanismo, se non mera idiozia.

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Il mito della purezza e dell’auto-sufficienza porta a sfruttamento indiscriminato, razzismo, distruzione degli ecosistemi, disgregazione delle strutture sociali. Non amiamo né rispettiamo il nostro prossimo, né gli animali e le altre creature viventi, ma amiamo noi stessi attraverso di loro, semplificandoli, riducendoli alle loro componenti “meccaniche” o ai moventi che proiettiamo su di essi, per poi usarli come specchi che rimandano soltanto il nostro riflesso.

Se distruggiamo il valore relazionale del prossimo, distruggere il prossimo è soltanto il passo successivo. Un bambino deve interagire con altri adulti e bambini di persona, non attraverso uno schermo, per sperimentare l’effetto che fanno i propri comportamenti e allenare le proprie capacità empatiche: la maturazione emotiva si ha attraverso l’interazione, preferibilmente non mediata e non a distanza. È facile odiare, prima di conoscere, e le occasioni di crescita dipendono dalla “permeabilità” reciproca, che non è mera e passiva accettazione della visione del mondo e delle istanze altrui, ma attitudine all’ascolto.

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Il bambino che un tempo animava i propri giocattoli, oggi reifica il proprio gatto riducendolo a un peluche o a un “minus-habens” pseudo-umano. L’Uomo ancora crede all’Idea di “Gatto” attorno alla quale far orbitare i singoli gatti, senza aver introiettato il fatto che la Vita è un cantiere sempre aperto e ogni individuo è una possibilità che si apre sul mondo, una prova, un unicum.
Ogni specie e ogni singolo rappresentante di quella specie “s’immerge” nel mondo in modo diverso: vede parti dello spettro e colori diversi, avverte a distanza la presenza di qualcosa in base alle turbolenze dell’aria, sviluppa comportamenti in base all’istinto predatorio di un cagnolino che insegue una foglia svolazzante o a quello esplorativo e catalogativo di un bambino che raccoglie margherite in un prato.

Le varie anime del darwinismo contemporaneo c’insegnano che le concezioni antropomorfizzate della realtà sono superate, che l’idea di “Progetto” è estranea ai meccanismi della natura, e che il concetto stesso di “umano” è sfumato e ambiguo. Ci dotiamo di nuovi sensi, miglioriamo funzioni e ne perdiamo altre, ma soprattutto impariamo a concepire altre forme di vita non come “macchine” prevedibili e fatte di automatismi e singole componenti distinte, non oggetti, ma soggetti, capaci di cambiare abitudini e di apprendere ma allo stesso tempo condizionati dal fatto che più avranno la tendenza naturale a raccogliere, più spesso ne faranno esperienza. Capiamo che i processi di apprendimento devono essere anche spazi di protagonismo e di interazione.

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Per coloro che si definiscono esseri “umani” (considerando che non esiste una definizione universalmente riconosciuta di questo aggettivo, così come non esiste una definizione universalmente riconosciuta di “essere vivente”), trattasi di un’emancipazione dell’animalità, non dall’animalità. Del resto, la nostra stessa capacità creativa deriva dai nostri istinti animali, istinti che ci hanno permesso di sopravvivere in situazioni che non si ripetevano mai identiche a se stesse, e dalla titolarità che da decenni cerchiamo (con risultati sinora deludenti) d’insegnare alle macchine.

È ingenuo illudersi di dominare e “cavalcare” l’innovazione tecnica: anche se le macchine ancora non possiedono la titolarità che tanti autori di fantascienza (me compresa) hanno immaginato e paventato, non basta essere (o ritenerci) consapevoli, moderati e dotati di auto-controllo perché il loro utilizzo non riscriva le nostre menti, così come non basta essere “genitori capaci e attenti” per governare il modo in cui esse plasmano la mente duttile di un bambino. Le future generazioni saranno diverse dalla nostra e dalle precedenti, nel bene e nel male, che lo vogliamo oppure no.

Demonizzare le tecnologie e l’uso che se ne fa non porta lontano, ma non porta lontano neanche ingannare noi stessi pensando di esserne padroni, di averne il controllo, di non lasciarcene influenzare. Entro certi limiti possiamo scegliere, moderarci, oppure cercare di non lasciar atrofizzare le capacità che un giorno potrebbero esserci utili per cavarcela anche senza, ma senza illuderci di sviluppare così chissà quale immunità o privilegio prospettico.

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Un buon consiglio ce lo dà quell’acuto provocatore di Louis C. K., dicendo che siamo umani quando siamo seduti su una poltrona in silenzio a riflettere, soli con noi stessi, e non cerchiamo ossessivamente di scacciare con mille distrazioni e automatismi quello spaventoso vuoto esistenziale che riemerge dal profondo, ma lo accogliamo dentro di noi come parte essenziale (e preziosa) della nostra esistenza:

Louis C. K. e gli smartphone

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L’avventura continua…

Dopo l’acquisizione di Edizioni Imperium, sono lieta di iniziare una nuova collaborazione con Delos, valida casa editrice specializzata nella narrativa di genere.

In vista di progetti futuri (fra cui il prosieguo della saga di Wormhole e la nuova saga di Diĝir), tornano disponibili i due testi di fantascienza “Marte nostrum” e “Overclock”:

http://www.fantascienza.com/21653/imperium-delos-digital-online-i-primi-39-titoli

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L’antologia “Oltre Venere” al Salone del Libro

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Il 14 maggio al Salone del Libro di Torino sarà presentata “Oltre Venere”, un’antologia di fantascienza tutta al femminile cui ho l’onore di partecipare anch’io con un racconto sulla Singolarità:

La Ponga Edizioni al Salone del Libro 2016

INDIE CORNER – 24 Metri quadrati di indipendenza!

La Ponga Edizioni, insieme a Plesio, Neropress ed Echos, sarà al Salone del Libro di Torino con lo stand Indie Corner, 24 metri quadrati di libri, indipendenza e presentazioni di libri.

La casa editrice presenterà le ultime novità presso la saletta dello stand. Le coordinate? Lingotto Fiere – Padiglione 03 – Stand R30

Sabato 14 maggio :
– Ore 12.30 – Oltre Venere, a cura di Gian Filippo Pizzo

 


Apocalissi reali e immaginarie…

I disastri di questo tipo sono pane quotidiano, per noi autori di fantascienza (penso ad esempio a “Simbiosi”, racconto pubblicato nelle antologie “D-Doomsday” e “Oltre Venere“), ma la realtà fa ancora più impressione:

http://designyoutrust.com/2015/10/amazing-images-reveal-how-the-exclusion-zone-around-fukushima-has-been-abandoned-to-become-an-overgrown-wilderness/

Fukushima

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(©Arkadiusz Podniesinski/REX/Shutterstock)


Nuova recensione per “Wormhole”

Festeggiamo l’anniversario della pubblicazione con una nuova recensione: http://fantasticandosuilibri.blogspot.it/2015/08/recensione-di-wormhole-di-serena-m.html

A breve vi annuncerò un’altra novità… ^.^


OVERCLOCK – fantascienza ad alto tasso di adrenalina!

Comunicato stampa: http://www.edizioniimperium.com/nuova-pubblicazione-overclock/

Sinossi:

Cobweb Models
Può un anonimo impiegato di banca disinnescare da solo un’apocalisse finanziaria mondiale? Forse sì, se il suo cervello è in grado di cavalcare la matematica del Caos più rapidamente dei bot che l’hanno scatenata…

E pur si muove!
Civiltà del remoto futuro che vivono a velocità incompatibili fra loro si ritrovano a rievocare inconsapevolmente un dramma di Brecht, la “Vita di Galileo”: sotto processo ci sono gli antichi Creatori organici di cui è stato appena scoperto un pericolosissimo lascito…

Teddy
In un mondo fatto di numeri, i numeri stessi possono diventare l’arma più insidiosa di tutte. Uno spietato “risolutore di problemi” è sulle tracce di una bimba e del suo orsacchiotto parlante, ma il conto alla rovescia per la Singolarità è già arrivato allo zero…

copertina Overclock


Cronache di un Sole lontano (magazine annuale gratuito)

È uscito il quinto numero del magazine annuale di “Cronache di un sole lontano”, il sito gestito da Sandro Pergameno e vincitore dell’ultimo Premio Italia nella categoria “miglior sito web/rivista amatoriale”. Potete scaricarlo gratuitamente da qui: http://cronachediunsolelontano.blogspot.it/…/esce-il-numero… All’interno troverete anche una delle recensioni firmate dalla sottoscritta. Buona lettura!

cover5


Il primo ristorante gestito da robot

Questa notizia mi fa pensare a “Omaggio della casa”…
http://www.repubblica.it/esteri/2014/12/26/foto/cina_prove_di_futuro_nel_ristoranto_cucinano_e_servono_i_robot-103751227/1/?ref=HRESS-5#1

A proposito: l’avete letto? 😉 Se non vi siete ancora imbattuti negli spin-off pubblicati gratuitamente sulla pagina Fb e dedicati ai due yikràm imperiali, siete in tempo per rimediare:

https://www.facebook.com/notes/wormhole-saga/omaggio-della-casa/495182693827561

https://www.facebook.com/notes/wormhole-saga/la-talpa/504243346254829

Fares